Bentornati nel favoloso mondo di Jeunet!

Pubblicato in data martedì 26 maggio 2015

«Una festa per gli occhi»
(Mark Kermode, The Guardian)


Il Pixel, sempre intento e attento nel ricercare stili e storie fuori dai canoni generalisti del cinema, dedica dal 28 Maggio una sala al nuovo lungometraggio di uno dei più brillanti, geniali e visionari registi del panorama mondiale.


Stiamo parlando de Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet, l'ultima fatica di Jean-Pierre Jeunet, che torna dietro la macchina da presa dopo L'esplosivo piano di Bazil (2009), Una lunga domenica di passioni (2004) e, soprattutto, Il favoloso mondo di Amélie, il film che nel 2002 lo fece entrare di prepotenza nell'Olimpo della Settima Arte grazie alla nomination all'Oscar® come Miglior Film Straniero.


«Dopo aver girato L'esplosivo piano di Bazil, non avevo voglia di occuparmi nuovamente di un soggetto inedito. D'altronde, mi piace variare. Quindi, ho chiesto a un "lettore di professione", Julien Messemackers, se conosceva qualche libro che avrei potuto trovare interessante» afferma Jeunet. «Così, nella primavera del 2010, Julien mi ha chiamato per dirmi: "Devi assolutamente leggere Le mappe dei miei sogni, è il primo romanzo di un giovane autore americano di nome Reif Larsen. Sono rimasto colpito dal protagonista, un personaggio straordinario, e dalla sua toccante storia, dalla ricchezza di particolari presenti nella storia, dall'ambiente descritto, dai treni, dal Montana, dagli ampi spazi aperti».


Prosegue il regista: «La prima volta che ho incontrato Reif Larsen, mi ha detto: "Quando ho visto Il favoloso mondo di Amélie, ho avuto l'impressione che qualcuno avesse rovistato fra i miei pensieri". Così è nata subito una complicità tra noi, nonostante la differenza di età e di background. Io, fin dall'inizio, ho desiderato poter adattare il suo libro. Per me è stata l'occasione di fare un film consono al mio universo, ma allo stesso tempo ambientato in un luogo lontano, se non altro per via della lingua, degli spazi aperti e del paesaggio americano». Jeunet conclude: «E poi, il protagonista assomiglia a me! T.S. ha successo e vince un premio prestigioso grazie alla sua fantasia e, quando si trova al centro dell'attenzione, non desidera altro che tornare al suo ranch».


 LA TRAMA  T.S. Spivet (Kyle Catlett, noto per la serie tv "The Following" e quest'estate in sala anche con Poltergeist) è un bambino prodigio di 10 anni appassionato di cartografia e invenzioni. Vive in un ranch nel Montana insieme alla mamma (Helena Bonham Carter, Alice in Wonderland e Dark Shadows), esperta di morfologia degli insetti, al padre, cowboy nato nel periodo storico sbagliato, a sua sorella quattordicenne che sogna di diventare Miss America e a suo fratello gemello Layton. Un giorno T.S. riceve una telefonata inaspettata dall'Istituto Smithsonian che gli annuncia la vittoria del prestigioso Baird Award per la sua invenzione di un dispositivo dal moto perpetuo. All'insaputa di tutti, per ritirare il premio e tenere il discorso di ringraziamento, T.S. intraprende il suo straordinario viaggio attraverso l'America in direzione Washington… ma allo Smithsonian tutti ignorano che T.S. è solo un bambino!

 

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