Nella settimana in cui si assegnano gli 83esimi Academy Award, meglio conosciuti come Oscar, il Pixel presenta uno dei film che ha raccolto il maggior numero di nomination, cinque: miglior film, regia, attrice protagonista (Natalie Portman), fotografia e montaggio. Stiamo parlando de Il cigno nero del regista americano Darren Aronofsky (Leone d'oro a Venezia nel 2008 per The Wrestler), che un mese fa ha già regalato a Natalie Portman un Golden Globe per la più incisiva interpretazione della sua carriera. La pellicola fu inoltre scelta per inaugurare il 1° settembre 2010 la 67a Mostra del Cinema di Venezia.
Thriller psicologico ambientato nel mondo del balletto newyorkese, il film vede protagonista la Portman nel ruolo di Nina, una prima ballerina che si trova imprigionata in una ragnatela di competizione con una nuova rivale nella compagnia (Mila Kunis, insignita a Venezia del Premio Mastroianni come Miglior attrice emergente).
Aronofsky va a spiare nel mondo della danza classica, così come tre anni fa aveva fatto per quello della boxe, e con Il cigno nero conduce lo spettatore in un viaggio emozionante che sfiora il terrore psicologico, seguendo una giovane ballerina il cui ruolo come doppia regina dei cigni (il "cigno bianco" e il "cigno nero") diventa alla fine per lei paurosamente perfetto.
Nina è una ballerina la cui vita, come per tutti quelli della sua professione, è completamente assorbita dalla danza. La ragazza vive con sua madre Erica (interpretata da Barbara Hershey), ex ballerina ossessionata dalla danza che esercita un controllo soffocante su di lei. Quando il direttore artistico Thomas Leroy (Vincent Cassel) decide di rimpiazzare la prima ballerina Beth MacIntyre (Winona Ryder) per il balletto d'apertura della nuova stagione Il lago dei cigni, Nina è la sua prima scelta. Ma Nina ha una rivale: una nuova ballerina, Lily, che lui apprezza in egual misura. Il lago dei cigni richiede una ballerina che possa interpretare sia il cigno bianco, con la sua innocenza e grazia, che il cigno nero, con la sua sensualità e astuzia. Nina è adattissima al ruolo del cigno bianco, ma Lily è la personificazione del cigno nero. Mentre tra le due ballerine cresce la rivalità e insieme un rapporto di amicizia, Nina inizia a entrare in contatto con il suo lato oscuro, un'irrequietudine che rischia di distruggerla.
Il cigno nero, la cui visione è vietata ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni, debutta al Pixel domani Giovedì 24 Febbraio proiettato in Digitale 2K, formato accuratamente scelto dal vostro cinema di fiducia per esaltare la folgorante fotografia di Matthew Libatique. Rimpiazza Burlesque e Sanctum 3D, la cui programmazione si arresta dunque oggi 23 Febbraio anziché domani come originariamente previsto.