Sydney Sibilia, tenete d'occhio questo nome. Perché il regista campano di Smetto quando voglio, uscito il 6 febbraio arrivando già in meno di una settimana ad 1 milione di euro di incassi, ha personalità da vendere. Lo dimostrano non solo il suo lungometraggio d'esordio, ma anche le nuove locandine di Smetto quando voglio, che sbeffeggiano quelle di Nymphomaniac, opera scandalo di Lars von Trier, presentata a Berlino questi giorni.
Nei poster, anziché i vari Shia LaBeouf, Uma Thurman e Willem Dafoe, immortalati in un attimo di piacere, compaiono i protagonisti dell'opera prima di Sibilia: Edoardo Leo, Paolo Calabresi, Valeria Solarino, Stefano Fresi, Pietro Sermonti, Libero De Rienzo e gli altri interpreti. Il risultato è un'esilarante parodia delle locandine del film di von Trier, che da noi arriverà – tra mille polemiche – a marzo.
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Smetto quando voglio non fa certo parlare di sé solo per questo simpaticissimo episodio. L'opera prima di Sibilia ha già convinto pubblico e critica per la freschezza delle idee e l'efficacia della messa in scena. La trama è incentrata su un ricercatore di 37 anni, Pietro Zinni (Edoardo Leo), che a causa dei tagli all'università, subisce il licenziamento. Un po' come Walter White nella serie tv "Breaking Bad", inizia a guadagnarsi da vivere producendo e vendendo una potente droga, con l'ausilio di una banda messa su alla bell'e meglio, in cui spiccano un benzinaio, un lavapiatti e un giocatore di poker.
La parodia di Nymphomaniac non fa altro che ampliare l'eco che Smetto quando voglio sta avendo: il film di Sibilia rischia seriamente di divenire una delle più belle sorprese del cinema italiano degli ultimi anni.
Smetto quando voglio inizia oggi la sua seconda settimana di programmazione al Pixel; ci resterà tutti i giorni con spettacolo unico alle 21:50 fino a mercoledì 19 febbraio!
Fonte: bloglive.it