Nel giorno della festa a loro dedicata, il Pixel sceglie di mettere al centro le mamme, quelle autentiche, quelle che hanno il coraggio di non nascondere le fatiche del ruolo, che soffrono pur facendo ironia sui propri limiti, e difendono a denti stretti il loro essere, in primis, donne.
Per farlo, sceglie Travolti dalla cicogna, pellicola francese delicata e capace di scandagliare con sensibilità estrema l'esperienza – appunto – travolgente della maternità, vissuta dalla prospettiva di una donna, ma riletta nel mix di moti interiori di una coppia, di due anime scopertesi ad affrontare la complessa "questione dell'altro". Ebbene sì: "La questione dell'altro", perfetto titolo per un lavoro di ricerca in filosofia al quale la protagonista sta lavorando, che si trasforma in imperfetta sperimentazione concreta di confronto circospetto con un altro piccolo essere, divenuto reale e capace di sconvolgere un amore cominciato con la leggerezza di un corteggiamento a suon di titoli di film.
Travolti dalla cicogna è un film di intrecci generazionali, di donne che si ritrovano ad essere nonne migliori o peggiori di quanto non siano state madri. E di figlie modello che di esemplare, nel loro essere mamme, non hanno nulla o quasi; quasi perché forse, sottolineamo forse, il solo esplicitare alcune fragilità ha il sapore di un eroismo sommesso che sarebbe utile poter rintracciare nell'esperienza di altre donne. È un film di scoperte e riscoperte affettive, questo, in cui gli stati d'animo di gioia e dolore e i sentimenti di senso di colpa, comprensione, empatia, perdóno, diventano i veri protagonisti di una vicenda umana percorsa a diverse velocità, ma diretta verso un'unica meta: quella del "confronto con l'assoluto dell'amore, del sacrificio, della tenerezza, dell'abbandono, che smembra e trasforma".
Ebbene sì, perché una gravidanza, un parto, l'allattamento, rompono quel sottile confine tra l'etereo e il carnale, l'interiore e l'esteriore, il giorno e la notte, generando corto circuiti in un'esistenza non più capace di riconoscersi nella sua integrità.
Tutto il film, nei suoi particolari registici, dalle scelte cromatiche a quelle sonore e di inquadratura, si piega a questa riflessione, cercando di organizzare quel disordine emotivo al quale la filosofia, altra protagonista, sembra non riuscire più a dare risposta.
Del resto, l'amore per il sapere rivela i suoi limiti dinanzi ad un evento che richiede di sapere amare, senza riserve, senza preconcetti, in maniera naturale.
E se l'istinto materno fosse solo un mito moderno? E se la maternità andasse oltre quel senso di piena espressione di femminilità e nascondesse pericolose insidie tanto per la donna quanto per l'uomo?
Sono questi i dubbi che interpellano la protagonista e che rendono questo film un omaggio a tutte le mamme, invitate a vivere una serata al cinema, nella verità di una storia personale che comunque resterà un segreto da custodire anche da sé stesse.
SOLO PER UN GIORNO Travolti dalla cicogna, un film di Rémi Bezançon, è l'evento del Pixel per la Festa della Mamma, in programmazione solo Domenica 10 Maggio alle ore 19:30. Ingresso gratuito. SCARICA LA LOCANDINA DELL'EVENTO!
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