L'apprendista stregone: un magico viaggio nel tempo

Pubblicato in data martedì 17 agosto 2010

Il produttore Jerry Bruckheimer e il regista Jon Turteltaub, già creatori del franchise National Treasure (in italiano Il mistero dei templari e Il mistero delle pagine perdute), presentano L'apprendista stregone, una commedia avventurosa e romantica in cui un mago e il suo sventurato apprendista si ritrovano al centro dell'antico conflitto fra bene e male. Balthazar Blake (Nicolas Cage) è un maestro della magia che vive nell'odierna Manhattan e che intende difendere la città dalla sua nemesi per eccellenza, Maxim Horvath (Alfred Molina). Ma per farlo Balthazar ha bisogno di aiuto, e recluta quindi Dave Stutler (Jay Baruchel), un ragazzo apparentemente normale ma che possiede doti nascoste, sottoponendolo ad un folle addestramento per fargli apprendere il più in fretta possibile tutti i segreti della magia. In questo nuovo ruolo di apprendista stregone, Dave dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per sopravvivere all'addestramento, arrestare le forze del male e conquistare il cuore della ragazza che ama.


L'apprendista stregone
ha colpito l'immaginazione di alcune tra le più creative menti della storia. Tutto ha inizio con un poema scritto da Johann Wolfgang von Goethe, il celebre scrittore tedesco, filosofo e naturalista che ha dato vita all'Apprendista stregone, "Der Zauberlehrling", un classico del 1797. Le quattordici strofe della ballata di Goethe sono narrate dallo stesso apprendista che, dopo essere stato lasciato da solo dal suo vecchio maestro, cerca arrogantemente di dimostrare le sue abilità magiche. L'apprendista ordina ad un vecchio manico di scopa di munirsi di un secchio e di riempire una vasca da bagno per lui. La scopa animata non solo riempie la vasca, ma ogni contenitore o tazza che trova, causando un terribile disastro, un'inondazione. L'apprendista, non ricordandosi la formula magica per interrompere l'incantesimo, munito di ascia divide in due la scopa, creando così due manici animati. Alla fine viene salvato dal disastro dal rientro del vecchio stregone che rapidamente rimanda la scopa nell'armadio, dov'era riposta, con l'ordine di uscire solo quando lui, il vero mago, l'avrebbe richiamata di nuovo per farle compiere il suo dovere.


Cento anni più tardi, dal compositore francese Paul Dukas, la ballata fu adattata in un componimento sinfonico di dieci minuti, L'apprendista stregone. Un successo immediato per le sue brillanti colorazioni musicali, l'eccellente ritmica e la meravigliosa e vivace "marcia dei manici di scopa", lo scherzo musicale che è diventato il più famoso e inossidabile componimento di Dukas.


Walt Disney
lo ha riscoperto circa quarant'anni dopo, creando una versione animata per il suo capolavoro Fantasia, in cui il protagonista è Topolino nel ruolo dell'apprendista. Nell'estate del 1937 il Re dell'animazione invitò il famoso direttore d'orchestra Leopold Stokowski ad unirsi a lui e qualcosa di straordinario avvenne tra i due. Quel lungometraggio animato, che ebbe la sua premiere il 13 novembre 1940 al Broadway Theatre di New York, è oggi uno dei film selezionati dall'United States National Film Registry by the Library of Congress e L'apprendista stregone è considerato l'episodio migliore e più amato tra tutti.


Oggi, 70 anni dopo, Walt Disney Pictures e Jerry Bruckheimer Films hanno creato una nuova storia per il grande schermo. Ispirato a quanto c'è stato in passato, L'apprendista stregone del 2010 è un'avventura completamente nuova, in live-action. Il messaggio è semplice e divertente ma allo stesso tempo profondo. Racconta Turteltaub: «Ciò che è straordinario della storia è la piccola lezione sul voler fare le cose sempre nel modo più semplice, come per colmare il desiderio di ognuno di noi di voler crescere sempre troppo velocemente».


Sebbene il film non sia il remake del classico Disney tratto da Fantasia, L'apprendista stregone è un vero omaggio a quel cartoon e ciò non è sfuggito al regista. «Questo film ha molto dello stile Disney», commenta Turteltaub. «E sapevo benissimo che avrei avuto a che fare con qualcosa che doveva essere eccellente, speciale, in perfetta linea con la Disney e la storia del fil in sè. Gli otto minuti di Fantasia sono qualcosa di eccezionale ed essere parte di ciò era molto eccitante».


Matt Lopez, che fa parte della squadra di sceneggiatori dello studio e ha contribuito al soggetto, ha creato una trama fantastica su Dave Stutler, alle prese con l'esame di fisica e a caccia di un appuntamento con Becky, la ragazza dei suoi sogni. Il mondo di Dave è sconvolto quando l'eccentrico Balthazar Blake fa ingresso nella sua vita. Spiega Bruckheimer: «Dave è uno studente serio e non ha bisogno o non vuole che Balthazar arrivi nella sua vita, nè vuole diventare uno stregone. Ma nel corso della storia si vede la relazione che si instaura tra i due e di come Balthazar trasmette a Dave la fiducia necessaria, non solo rispetto al suo essere mago, ma anche rispetto alla sua vita personale». Racconta Lopez: «Dave è ancorato alla scienza ed impegnato nello studio della fisica. È razionale e cerca, in modo oggettivo, di spiegare ogni cosa in termini scientifici. E viene messo al fianco di Balthazar che invece vede tutto in termini magici. Questi due mondi sono in realtà un unico mondo, la stregoneria sta alla fisica come l'alchimia sta alla chimica. C'è una chiave guida con cui Balthazar spiega a Dave che tutto ciò che loro fanno con le arti magiche è in perfetta linea con le leggi della fisica, solo che lui ancora non conosce tutte queste leggi. Questa è l'idea creativa alla base del film. Amo la scienza e credo che attenersi ad essa in questo modo inaspettato permetta di creare qualcosa di eccitante per il grande schermo».


Lopez infine fa notare che nel racconto originale di Goethe, così come anche nel frammento di Fantasia, la storia si conclude con l'apprendista che viene relegato nuovamente al suo ruolo di sguattero dello stregone. Non si vede mai l'apprendista crescere e diventare un vero stregone, sviluppo che invece è divertente da vedere nel nuovo film.


L'apprendista stregone, regia di Jon Turteltaub con Nicolas Cage, Jay Baruchel, Alfred Molina, Teresa Palmer e Monica Bellucci, esordisce Mercoledì 18 Agosto al PIXEL. Nel video qui sotto un dietro le quinte in cui i realizzatori del kolossal fantasy parlano di come è nato il film, e del cortometraggio al quale è ispirato, ovvero la scena di otto minuti presente in Fantasia. Nel filmato vediamo una sequenza del film che è chiaramente tratta dal corto di animazione, e nella quale Dave allaga completamente lo studio dello stregone Balthazar!

 

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