Nasce nel 2006 dalle menti della Obvious Corporation Twitter (www.twitter.com), un servizio di microblogging o microgiornalismo con un limite di 140 caratteri per post, divenuto celebre grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo. Un Facebook più leggero e spartano che non archivia notizie. Le dà subito.
Brevi cinguettii nel coro informatico: questo significa twitter (corrispondente sonoro della parola inglese "tweeter") che ha come logo un uccellino. Brevi versi di informazione, termine tecnico "tweet", inoltrati al momento della pubblicazione a tutti i "followers", ossia coloro che hanno scelto di rimanere aggiornati. Lo scopo? Socialità e tracciabilità. O più semplicemente la voglia di iconizzare il proprio status e di rendere partecipi i nostri "seguaci" delle nostre attività, nel medesimo istante in cui le svolgiamo. Ogni post risponde alla domanda Che c'è di nuovo?.
Mentre Jack Dorsey, Evan Williams e Biz Stone, i tre 30enni californiani a capo della Obvious, rifiutano le offerte di Facebook e Google per acquisire il social network reclamando la loro indipendenza e custodendo gelosamente la propria idea, PIXEL è da oggi su Twitter per il motivo opposto. Rendervi partecipi in maniera più intima del nostro modo di lavorare, condividendo in diretta con chi deciderà di diventare nostro follower le idee che ci passano per la testa prima ancora che si realizzino: materiali pubblicitari, annunci, aggiornamenti sulle nostre pubblicazioni, promozioni, convenzioni, link a importanti news dai più prestigiosi network del settore.
Crediamo molto nell'interazione. Se deciderete di diventare nostri follower su pretenderemo di più, chiedendovi di aiutarci a capire se le nostre idee sono apprezzate e, nel caso, di collaborare a migliorarle. La nostra bacheca è all'indirizzo http://twitter.com/CinemaPixel, vi aspettiamo numerosi su questa nuova finestra online affacciata sul mondo del cinema. Sul mondo del vostro cinema. Seguiteci su Twitter.