I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi. Sono numeri solitari e incomprensibili agli altri. Alice e Mattia sono entrambi "primi", entrambi perseguitati da tragedie che li hanno segnati nell'infanzia: un incidente sugli sci per Alice, che le ha causato un difetto a una gamba, la perdita della sorella gemella per Mattia. Quando, da adolescenti, s'incontrano nei corridoi di scuola, riconoscono il proprio dolore l'uno nell'altra. Crescendo, i loro destini s'intrecciano in un'amicizia speciale, finché Mattia, laureatosi in fisica, non decide di accettare un posto di lavoro all'estero. I due si separano per molti anni e sarà una sequenza di eventi a ricongiungerli, per riportare in superficie una quantità di emozioni mai confessate e costringere Alice e Mattia ad affrontare la domanda delle loro esistenze: due numeri primi potranno mai trovare un modo per essere insieme?
Tre film e tre festival per Saverio Costanzo. Dopo aver vinto il Pardo d'oro a Locarno per il suo esordio Private (2005), dopo il concorso alla Berlinale con In memoria di me (2006), il regista romano concorre in questi giorni al Leone d'oro con La solitudine dei numeri primi, una meditazione commovente sulla solitudine, sull'amore e sulle conseguenze dell'infanzia, è l'adattamento cinematografico dell'omonimo libro dell'esordiente scrittore e fisico Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega, che ha anche collaborato alla sceneggiatura.
Per il ruolo dei due protagonisti Costanzo ha scelto Alba Rohrwacher (L'uomo che verrà, Il papà di Giovanna, Cosa voglio di più) e l'esordiente Luca Marinelli. Fanno parte del cast anche Isabella Rossellini, che torna al cinema italiano dopo tanti anni, e Filippo Timi (Vincere, In memoria di me).
La solitudine dei numeri primi arriva in sala Venerdì 10 Settembre. È uno dei titoli approvati dal Circuito D'Autore, strettissima cerchia di cinema regionali di qualità di cui il Pixel fa parte dall'inizio di quest'anno.