Regia: Michele Mally
Durata: 92'
Data di uscita: 11/10/2021
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1600 anni dopo la sua leggendaria fondazione, Venezia continua ad essere unica: per l’ambiente urbano, fatto di pietra, terra e acqua, e per la sua storia-leggenda. Ma, soprattutto, Venezia è unica per la sua identità di città ossimoro che tiene insieme DNA opposti in una formidabile contraddizione: il fascino della decadenza e la frenesia dell'avanguardia.
In arrivo nelle sale solo l'11, 12 e 13 ottobre, Venezia – Infinita avanguardia, è il film documentario che prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare i palazzi che ospitano capolavori e oggetti storici, le connessioni artistiche e culturali, i nessi visivi che, viaggiando tra le epoche, vanno a comporre il ritratto di una città futuribile. Proprio come accade nell'affresco "Il Mondo Novo" di Giandomenico Tiepolo, a Ca' Rezzonico, dove la società veneziana del '700, accorsa ad ammirare quella sorta di "lanterna magica" che era il cosmorama, si accalca a stupirsi e a nutrirsi delle meraviglie del mondo che verrà, in un gioco di incastri e illusioni ottiche.
Nel film documentario, prodotto con la collaborazione speciale di Fondazione Musei Civici di Venezia, è Carlo Cecchi, maestro del teatro italiano che ha studiato, conosciuto e lavorato con i grandi intellettuali, registi, letterati e attori della cultura del '900, a consegnarci la memoria della città. Oltre a lui vediamo muoversi per i luoghi di Venezia una giovane, talentuosa pianista polacca, Hania Rani, tra i fenomeni della scena modern classic internazionale: cerca ispirazione e suggestioni per comporre la colonna sonora del film, in un gioco di rimandi e riflessi tra musei, calli e meraviglie veneziane. A tenere il filo tra questi due diversi sguardi e, soprattutto, tra due diverse generazioni c'è la voce narrante di Lella Costa, una voce femminile per sottolineare che, da sempre, Venezia è donna.
Perché Venezia non si è mai fossilizzata nella conservazione di una sola identità storica, ma ha sempre lasciato che il genio e la creatività dei viaggiatori di passaggio e dei suoi stessi abitanti, con estro e trasgressione, continuassero a reinventarla. Sarà la grande sfida del futuro, per risolvere le emergenze e i problemi, per una città che vuole essere all’avanguardia nella cultura, nella creatività ma anche nella sostenibilità del domani.